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“Evasioni” porta in scena i detenuti

LECCE-  Evadere sì, ma farlo passando attraverso una finestra che apra all’universo carcerario. Lo spettacolo ideato dal coreografo e regista Philippe Talard è andato in scena a Lecce in prima assoluta nell’Anfiteatro Romano Il titolo è provocatorio: “evasioni” e coinvolge artisti esterni ma anche 16 detenuti. Un esperimento che passa attraverso le metafore visive che solo il teatro può offrire; quello di Talard negli ultimi 15 anni ha fatto tappa nelle carceri di tutta Europa. Lo spettacolo ideato e realizzato in collaborazione con Città di Lecce, Amministrazione Penitenziaria, Koreoproject e Io ci provo, nasce dalla lunga esperienza di laboratori teatrali coltivati presso le carceri di importanti città europee e italiane come Città di Lussemburgo, Marsiglia, Roma, Berlino, Ostrava, Firenze, San Gimignano. Il coreografo e regista francese di fama mondiale ha scelto la città di Lecce come protagonista di questo suo nuovo lavoro. EVASIONI è un progetto multidisciplinare, apparentemente frammentario che cerca il dialogo e l’interazione tra danza, musica, lotta, video, voce, il tutto accompagnato dai testi più visionari di Genet, il grande ispiratore e si manifesta come un nuovo capitolo che tramanda da una prigione all’altra le emozioni, le difficoltà e la poesia di ciascun collettivo. Un insieme di tanti linguaggi, tanti momenti diversi, che sono come piccole e solitarie tessere; pezzetti di vita che assieme compongono il grande mosaico della mente umana. Del resto anche l’arte è una forma di evasione: l’unica innocua e innocente.

 

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