LECCE – “Ma Salvatore Piconese era ancora nel Pd?” è questa la reazione dell’in. Salvatore Capone, parlamentare salentino PD, alle dimissioni di Piconese.
“Il segretario provinciale lascia dopo una totale latitanza anche nelle amministrative e ancor più totale assenza degli organi provinciali sul territorio in questi anni -dice Capone- Da tempo Circoli, iscritti e dirigenti ponevano il tema della agibilità democratica e l’urgenza di una discussione al nostro interno sulle questioni più delicate del nostro territorio. Per cui risulta significativo come, in coincidenza, si stiano registrando reazioni positive di militanti che ricominciano a immaginare una vita nei circoli e che dichiarano la voglia di impegno e di nuove adesioni.
Sono convinto che la determinazione degli organismi superiori consentirà già nelle prossime ore al partito provinciale di funzionare al meglio.
Si rileva solo una farraginosa e fantasiosa articolazione di pensiero: la decisione viene motivata ascrivendone le responsabilità al Segretario nazionale, quasi che la chiusura di numerosi Circoli in questi mesi, il loro commissariamento per ‘divergenza’, la disaffezione di moltissimi militanti, possa essere addebitata ad altri che alla stessa segreteria provinciale. Forse un po’ più di onestà non guasterebbe, nemmeno nell’andarsene”.
