LECCE- Sentimenti di smarrimento, mancanza di coordinate, frammentarietà. È la situazione psicologica in cui si trovano i precari under 35. Anzi, in verità, i precari di tutte le età. Su questo punta i fari “Mobile H.R.”, il progetto che vuol proporre nuove tecnologie di intervento nel “lavoro atipico”.
Il progetto è promosso dalle associazioni “Primalinea – laboratorio per la formazione, la ricerca, lo sviluppo” e “Studenti Psicologia Unisalento” e cofinanziato da “Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dip.to della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale nell’Ambito del Piano di Azione e Coesione: Avviso “Giovani per il Sociale”. Un’indagine sociale, quattro eventi formativi e poi l’ingresso nelle aziende, per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e, di conseguenza, anche la produttività.