LECCE- In una lettera indirizzata al Prefetto di Lecce, Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa, del settore della giustizia, chiede che i provvedimenti di chiusura, così come accaduto per scuole e università, riguardino la generalità degli uffici pubblici e che in ogni modo le assenze di personale (pendolare o meno) sul territorio provinciale, nelle giornate di lunedì 9 e martedì 10, siano tutelate e valutate come dovute a causa di forza maggiore.
Secondo Battaglia si è attuata, in queste giornate di forte maltempo, una discriminazione tra docenti e personale amministrativo di scuole e università, che sono state chiuse, e lavoratori degli altri uffici pubblici che sono rimasti aperti e che quindi sono stati costretti a raggiungere fortunosamente e talora con sensibile rischio il luogo di lavoro oppure a restare in casa ricorrendo a ferie, a permessi da recuperare o a preziosi permessi destinati a gravi fatti nell’intero anno.
“Comprendiamo il momento di emergenza, afferma il segretario, ma è mancata una capacità di programmazione e intervento. Basta ricordare che il riscaldamento negli uffici giudiziari oggi è stato insufficiente e in alcuni casi del tutto assente, anche per ragioni di contratti di gestione e assistenza, tecnica, costringendo dipendenti e utenza a condizioni di disagio e di rischio per la salute viste le temperature attorno allo zero”.