LECCE- “Potrebbe sembrare fantapolitica in effetti. Però la voce che ci siano strani movimenti per coinvolgere persone del centrodestra da candidare nel centro sinistra si rincorrono con troppa frequenza”, così il Sindaco Paolo Perrone a proposito di trasversalismo pur, se poi, ai nomi di Messuti e Delli Noci ipotizza un: “Non credo. Conoscendoli..mi sembra inverosimile…”.
Ma la mente umana va avanti ed insinua un dubbio e Delli Noci non ci sta e replica duramente al 
Sindaco intimando a tutti di non far balletti sul suo nome: “In questi giorni mi pare d’essere nel vivo di un gioco di cui non condivido la natura, né tantomeno le regole, qualora siano individuabili. La versione grottesca –afferma l’assessore- di una tombola in cui si estraggono nomi e si generano ilarità e reazioni varie. Non consentirò ulteriormente che la mia figura, la mia professionalità, il mio impegno siano utilizzati in maniera strumentale da nessuno, amici o avversari politici, esponenti di partito o simpatizzanti al bancone del bar. Il risultato del mio lavoro onesto, libero e senza pregiudizi, oggi si traduce in un consenso trasversale e diffuso. Ritengo che questo aspetto debba essere considerato come un valore aggiunto. Fatta questa premessa, è ora di porre fine allo sterile dibattito che è in atto, ricco di dichiarazioni di circostanza, di sotterfugi e tatticismi che nulla hanno a che vedere con i problemi della città. Bisogna porre fine con urgenza all’inutile e noioso valzer dei nomi e iniziare la sinfonia delle idee e dei programmi. La via maestra -continua- sono le primarie delle idee, dell’innovazione, del futuro degli uomini e donne della città di Lecce. Concludo ribadendo l’urgenza di chiudere definitivamente l’insulso bailamme di questi ultimi giorni e rimettere al centro il vero protagonista dell’intero processo, che, non me ne vorrà Perrone, non è lui, non sono io, ma è il cittadino, che oggi si chiede cosa accadrà alla città e in via solo subordinata chi sarà il prossimo sindaco”.
Delli Noci quindi non tace e parla chiaro e per molti potrebbe essere la chiave per smarcarsi da una casacca che ha onorato ma che inizia a star stretta per le logiche usate in questa prima fase delle trattative.
