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Tap, in corso il sondaggio geognostico sulla spiaggia di San Foca

MELENDUGNO- Sonde dal diametro di circa 13 cm che arrivano ad una profondità di 30 metri approdano sulla spiaggia di San Foca. Inizia così il sondaggio geognostico ad opera di Tap per la realizzazione del gasdotto che dovrebbe portare sulla costa salentina il gas dall’Azerbaijan.

“I sondaggi geognostici -spiegano da Tap- permettono di analizzare il suolo in profondità per la valutazione delle sue caratteristiche geologiche e geotecniche”.

Il sondaggio in corso serve “per ricostruire il profilo stratigrafico del sottosuolo ed identificarne le componenti. Completa la serie di indagini geognostiche che TAP ha effettuato lungo tutto il percorso del gasdotto.

Il periodo di esecuzione delle attività è stato identificato con l’obiettivo di non interferire con la stagione turistica, e come previsto dall’Ordinanza 67/2016 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, l’attività di indagine si concluderà entro il prossimo 13 ottobre 2016. I lavori verranno comunque sospesi nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

Lo spazio necessario alle operazioni è minimo, con un ingombro inferiore ai 40 m2. Per ragioni di sicurezza, trovandosi su una spiaggia libera, lo spazio circostante all’area di lavoro è stato recintato. Cartelli esplicativi apposti sulla recinzione (oltre a quello previsto dalla legge per ogni attività di cantiere) danno a passanti e curiosi informazioni sull’attività.

Il sondaggio si esegue prelevando campioni di terreno – dette “carote” – tramite l’utilizzo di un’apposita sonda. Per minimizzare l’attrito della sonda e facilitare il campionamento della roccia si utilizza dell’acqua, il cui approvvigionamento viene assicurato da cisterne collegate al mezzo di supporto, nell’area di accesso alla spiaggia.

Al termine dei campionamenti, lo stato originario dei luoghi sarà ripristinato mediante riempimento del foro di campionamento con materiale inerte certificato e, in superficie, con sabbia. Le attività di indagine sono supervisionate da un archeologo”.

Intanto il 29, a Bari,  la Regione ha convocato tutti gli enti interessati alle verifiche sulle prescrizioni imposte per la costruzione del gasdotto e che ne fermano ancora la gran parte dei lavori.

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