Cronaca

Da “L’Indiano” notizie vere, no diffamazione: il gip archivia querela dell’ex sindaco di Casarano

LECCE- Un’informazione che racconta e non distorce, che fa emergere fatti, come sempre è stato. È stata archiviata la querela presentata dall’ex sindaco di Casarano Remigio Venuti e dall’ex coordinatore del Pit9 Umberto Vitali contro Danilo Lupo, all’epoca conduttore dell'”Indiano”, trasmissione d’inchiesta di Telerama. Venuti e Vitali lamentavano di essere stati diffamati da una trasmissione giornalistica andata in onda il 20 giugno 2013. L’inchiesta (alla quale aveva collaborato Mariella Costantini) aveva acceso i riflettori sui 62 milioni di fondi pubblici spesi dal programma Pit9 il cui obiettivo era di rimettere in piedi l’economia del basso Salento, messa in ginocchio dalla crisi del settore tessile – abbigliamento – calzaturiero.
La conclusione a cui era arrivata l’inchiesta giornalistica era che, nonostante il fiume di denaro pubblico  speso, il Pit9 aveva avuto un impatto molto scarso sull’occupazione, eccezion fatta per l’enorme numero di consulenze distribuite dal Comune di Casarano. Inoltre le procedure seguite per erogare i finanziamenti alle aziende private (oltre 14 milioni di euro) secondo l’inchiesta erano poco corrette e viziate da evidenti conflitti d’interesse pubblico-privato.

Dopo la trasmissione, l’ex sindaco e l’ex coordinatore del Pit9 hanno presentato querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Il pubblico ministero Francesca Miglietta ha richiesto immediatamente l’archiviazione, a cui però Venuti e Vitali si sono opposti. Sono state quindi delegate delle specifiche indagini alla Guardia di Finanza per verificare se quanto affermato nell’Indiano corrispondeva a verità o no.

Alla fine di questo complicato procedimento, nel quale Lupo è stato assistito dall’avvocato Luciano De Francesco, il Gip si è pronunciato in maniera nettissima: le notizie riportate dall’inchiesta sono vere, i limiti della continenza e dell’obiettività sono stati rispettati e la querela per diffamazione va archiviata. “È sempre una soddisfazione -Commenta Lupo- vedere riconosciute da un magistrato la bontà del proprio lavoro e la correttezza delle notizie riportate, forse scomode ma veritiere. Ringrazio il mio legale, Luciano De Francesco, che nella sua difesa ha sottolineato una cosa importante per la nostra professione: il diritto di cronaca è essenziale nelle società democratiche e chi assume cariche pubbliche sa di esservi esposto. Aggiungo che la possibilità di formulare critiche a chi ci governa, anche aspre purché fondate, è ciò che distingue l’essere cittadini dall’essere sudditi.”

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