LECCE- Il vero incubo, che rischia di sgretolare il lavoro fatto in più di 10 anni, si chiama Decreto Sblocca Italia. Con questa novità tutta renziana ogni progetto già finanziato, ma non ancora partito, viene liquidato ed i fondi previsti confluire nell’iniziativa sviluppo italia voluta dal Governo.
Per certo si sa che più dell’80% delle risorse del Decreto governativo saranno usate per interventi ed infrastrutture da Roma in su con qualche piccola somma per la Campania grazie all’incisiva presenza del Sottosegretario Del Basso De Caro. Le forze forze politiche, le Istituzioni rappresentate da Vendola , Gabellone e Perrone e tutti i Parlamentari che in questo momento vedete scorrere nella vostra tv, dovrebbero avere un impulso di orgoglio affinchè il Salento, e la Puglia, non subiscano un ulteriore ceffone, intervenissero a livello governativo e direttamente sull’Anas affinchè dipani la disputa tra il Gruppo Matarrese e l’impresa CCC.
Tacciano coloro che dal barese, e dal foggiano, parlano di infrastruttura d’impatto ambientale perchè, loro, hanno strade a quattro corsie oltre ad esser serviti dalla rete dell’autostrada italiana.
La 275 ha trovato una sintesi, rispetto ai primi progetti, con unanime consenso del consiglio regionale e buona parte di associazioni ambientali che, a ragione, hanno ottenuto la cancellazione dell’ultimo tratto che collega Sandana a S.Maria di Leuca. E’ inaccettabile che Anas non decida facendo trascorrere più di cinque mesi dopo l’ulteriore sentenza del Consiglio di Stato. Gennaio 2015 potrebbe esser l’inizio del definitivo isolamento di circa 30 comuni e più di 250 mila salentini che da anni subiscono traffico e incidenti mortali, entro il 2014, se non si avviano i cantieri, 280 milioni di euro potrebbero volare verso il ricco Nord.
