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Pronto il patto per la Puglia: “No braccio di ferro con Renzi”, Sì alla metropolitana di Lecce

BARI- Mentre domani il premier Renzi sarà a Bari per firmare il Patto per la città, nei palazzi della Regione si lavora alacremente per stilare le opere urgenti da inserire nel Patto per la Puglia. Di sicuro ci sarà la metropolitana di superficie del Salento. L’opera che prevede l’elettrificazione della tratta Martina Franca-Novoli, Lecce Zollino, Zollino-Gagliano del Capo e Maglie-Otranto, è stata inserita dalla giunta regionale nella lista degli interventi essenziali con soddisfazione dei democratici Abaterusso e Massa.

Il resto dei fondi sarà distribuito equamente fra i territori – ha chiarito il capo di gabinetto della giunta, Claudio Stefanazzi, audito in Commissione Bilancio del Consiglio regionale – la dotazione finanziaria a disposizione è di 2miliardi e 71milioni di Fondo sviluppo e coesione, insufficiente rispetto all’iniziale proiezione di più di 4miliardi. Priorità sarà data, tra le altre cose, alla chiusura del ciclo dei rifiuti e ai depuratori, al Reddito di Dignità, al riordino dei consorzi e al miglioramento dei porti turistici. “Non è in atto un braccio di ferro tra la Puglia ed il Governo nazionale in merito alla ripartizione dei fondi derivanti dal Patto per il Sud” ha tenuto a chiarire Stefanazzi.

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