GALLIPOLI-E’ stato l’odore acre del gas, che diventava sempre più forte, a fare chiamare i soccorsi. I vicini di casa hanno allertato vigili del fuoco e polizia. Salvata una coppia che, a quanto pare, stava tentando il suicidio. È successo in tarda serata a Gallipoli, in una palazzina in via Castromediano. All’arrivo dei pompieri del distaccamento di Gallipoli, l’unica cosa da fare è sembrata quella di fare irruzione nell’abitazione da cui di certo partiva la fuga di gas, perché nessuno apriva la porta. Lo stesso appartamento in cui, gli agenti del locale commissariato lo sapevano bene, vive una coppia nota per le frequenti liti, per le quali spesso è stato necessario l’intervento dei poliziotti. Lei 42 anni, lui 48. nel momento stesso in cui i vigili del fuoco hanno deciso di rompere una finestra, l’uomo all’interno l’ha aperta. Gli agenti hanno trovato la donna stesa sul letto, incosciente, ed hanno chiamato il 118.
Due bombole di gpl erano state posizionate nella camera da letto e la stanza era satura di gas. L’uomo stava bene e ha raccontato la propria versione dei fatti alla Polizia, mentre i vigili del fuoco arieggiavano i locali mettendo in sicurezza la palazzina: i due, stando al racconto del 48enne, avevano deciso di suicidarsi, motivo per cui lui aveva staccato le due bombole dai dalla cucina e da una stufa e le aveva posizionate in camera da letto. Poi aveva aperto le valvole e, insieme alla convivente, si erano stesi sul letto aspettando la morte.
La donna, dopo aver ricevuto le cure necessarie in ospedale, ha confermato la versione del compagno. all’insano gesto sarebbero arrivati per le enormi difficoltà economiche in cui versano.
