TARANTO – “Abbiamo incaricato la nostra societĂ Ispra, l’Istituto superiore per la protezione ambientale, di effettuare una indagine sui picchi di diossina registrati nei mesi scorsi al rione Tamburi di Taranto e stiamo aspettando i risultati che dovrebbero arrivare nel giro di qualche settimana“. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo aver partecipato alla messa di precetto pasquale celebrata dall’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, nello stabilimento siderurgico del capoluogo ionico.
Presenti anche i commissari dell’azienda Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba. Dalle analisi eseguite da due laboratori, i cui risultati sono stati resi noti un anno dopo, sono emersi valori allarmanti nel deposimetro di via Orsini: 791 picogrammi su metro quadro giornalieri nel novembre 2014 e 212 picogrammi su metro quadro nel febbraio 2015, valori secondi solo al disastro di Seveso. L’origine della sostanza inquinante non è ancora chiara.