Cronaca

Relazione 007: “Italia esposta, possibile contaminazione tra immigrazione e terrorismo”

LECCE- “Il rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi migratori, che quanto alla direttrice nordafricana, nonostante ricorrenti warning, non ha trovato specifici riscontri, si presenta più concreto lungo l’asse della rotta balcanica”. Questo è  quanto emerge dalla relazione annuale dell’Intelligence, inviata al Parlamento. Gli Stati chiudono le frontiere e la possibilità che i migranti si dirigano verso la Puglia aumenta. Sodalizi criminali sono organizzati per gestire la tratta. Gli 007 spiegano nel dettaglio come sia emersa l’operatività dei sodalizi brindisini attivi nel trasferimento di migranti dalle coste della penisola balcanica meridionale verso il nostro Paese.

Si tratta di ex contrabbandieri di tabacchi lavorati esteri, esperti scafisti capaci di eludere la sorveglianza marittima, che utilizzerebbero imbarcazioni veloci di limitate dimensioni (non oltre le venti persone) intercettando una domanda in grado di sostenere costi elevati di viaggio.

“La massa di persone in movimento verso lo spazio comunitario oltre a costituire un’emergenza di carattere umanitario, sanitario e di ordine pubblico,- si specifica nella relazione- può presentare insidie sul piano della sicurezza“.

In merito alla presunta riapertura della rotta via mare tra i Balcani e la Puglia che porterebbe in Italia i migranti, è intervenuto anche il Procuratore di Lecce, Cataldo Motta:  “Finora non é arrivato nessuno e non é partito nessuno. Dobbiamo aspettare e capire cosa faranno. Per i migranti la via più comoda é quella terrestre, via Balcani. Non é detto, quindi, che arrivino via mare: non hanno neppure le imbarcazioni; e se hanno i mezzi questi sono piccoli e non vedo quindi come possano arrivare in massa 25 mila persone. Se arrivano lo faranno alla spicciolata e non in massa”. “Non ci fasciamo la testa prima di essercela rotta. Aspettiamo – dice il Procuratore – di vedere cosa fanno, se percorreranno la via balcanica via terra o via mare. A noi le modalità di assistenza non mancano, abbiamo un passato che ci riconosce questo“.

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