KENYA- Rita Fossaceca, medico italiano, 51 anni, è stata barbaramente ammazzata in Kenya durante una rapina. Lei, insieme ad altri, era in Africa per Forlife, la onlus umanitaria fondata dal salentino Alessandro Carriero, originario di Monteroni, da anni impegnato a Novara. La tragica sequenza si è svolta a Mijomboni, piccolo villaggio alle spalle di Malindi, dove la dottoressa operava, come spiega nel video diffuso su Youtube dalla stessa onlus.
Un gruppo di banditi armati ha fatto irruzione in casa sua ed uno dei rapinatori ha fatto fuoco, uccidendola con un colpo di pistola, mentre lei cercava di proteggere la madre, assalita invece con un machete. Anche il padre della donna è rimasto ferito alla testa e a una spalla. Due infermiere dell’ospedale di Novara, Monica Zanellato e Pola Lenghini, sono rimaste ferite, ma sono fuori pericolo.
La Fossaceca era arrivata lì da 15 giorni, insieme ai genitori e ad uno zio sacerdote. Operava nell’ambulatorio dell’orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini. Nell’ospedale di Novara, invece, era la responsabile della radiologia interventistica nel reparto diretto dal professore salentino Carriero. Anche il ministro Paolo Gentiloni ha espresso il proprio cordoglio per “una persona che so essere molto amata e rispettata per la sua profonda dedizione e il suo impegno a difesa dei più deboli, malati e donne in Africa. tutti gli italiani rimasti coinvolti nel feroce atto di violenza di ieri, si trovano in Kenya per fare del volontariato con una onlus, una scelta coraggiosa ed ammirevole di cui essere orgogliosi”.
