CASTIGLIONE D’OTRANTO- Castiglione d’Otranto continua a sperimentare la formula della “comunità dal basso”. Oggi pomeriggio, la consegna del lavoro fatto sulle aiuole del cimitero, trasformate da aree di degrado a giardino comune, grazie al progetto di riqualificazione collettivo, nello spirito che è proprio della Notte Verde che qui ogni anno viene celebrata.
Il bisogno di strappare all’abbandono quegli spazi ha spinto l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino a coordinare idee e raccolta fondi, con la collaborazione del Comune di Andrano e il supporto di semplici cittadini, del coro parrocchiale e delle associazioni Auser e Knidé.
Si tratta, dunque, di un intervento corale, un esempio di pratica della sussidiarietà e dell’impegno collettivo e trasversale, ad ogni livello. Il progetto del verde è stato stilato gratuitamente dall’agronomo Milena Mastria ed è innovativo per le aree cimiteriali: «E’ un giardino di tipo mediterraneo per la scelta delle specie – spiega Mastria – ma con composizioni che ricordano le bordure inglesi, con forme, trame e colori diversi, combinati in gradazioni di colori armonici, inusuali per un cimitero. L’area è stata “trattata” come uno spazio di aggregazione e non di isolamento, un giardino che risollevi l’animo piuttosto che abbatterlo. Soprattutto, non è immobile, ma cambia in base alle stagioni».
