LECCE- Non era un viaggio di piacere: nella Capitale ci è andato per una visita medica. Mario, leccese di 59 anni, dal peso di ben 150 chili, è un obeso. È arrivato a Roma in treno e una volta giunto alla stazione Termini ha preso un taxi per raggiungere la sua destinazione finale.
E qui è cominciata la sua spiacevole avventura: durante la corsa la gomma del taxi si fora. È quella posteriore destra, corrisponde al posto in cui Mario si è seduto. Il tassista deve quindi cambiarla per proseguire. All’arrivo presenta il conto al povero Mario: 80 euro. 30 il costo del viaggio, così come segnato dal tassametro e 50 per il costo della gomma. E si perché il tassista ha ritenuto mario responsabile dell’incidente di percorso: la gomma si sarebbe forata per il peso eccessivo dell’uomo.
Mario ha pagato, ma la ricevuta è nelle sue mani. Tornato a Lecce si è rivolto all’associazione salentina che tutela la categoria degli obesi, guidata da Tommaso Prima che ora promette battaglia. “Una storia che ha dell’incredibile e che non finirà qui, dicono dall’associazione. Non si può approfittare i persone già in difficoltà. Presenteremo un esposto e chiederemo il risarcimento del danno. Anche perché Mario, colto di sorpresa dalla richiesta del tassista, ha preferito non polemizzare ed ha pagato“.