LECCE- Totò in un suo noto film invitava i cittadini attraverso un artigianale megafono, e dalla sua abitazione, a votare per un candidato che già dal nome doveva tutto: “Vota Antonio La Trippa”.
Gli anni passano ma anche i detti affermano, da sempre, che “non c’è trippa per gatti” e dalle nuove tecnologie passando dalle televisioni si giunge alle plance elettorali, piccole e grandi, su cui ammirare i faccioni dei vari candidati.
Se i famosi sei per tre infastidiscono molti cittadini, specie quando questi sono affissi in modo selvaggio, nelle ultime ore sui social, grazie al solito, geniale “Il Salento XIX”, a Lecce impazza sui manifesti elettorali un inusuale invito elettorale: “VOTA MAMMATA”!
Come dire: una candidata super partes, perché “iddhra sape”. Anche il premier, armato dell’ormai celebre lavagnetta, esorta a votare la mamma. E ancora: “se non hai alternative, vota lei”. E, se costretti a scegliere tra il padre e la sorella, sembra arrivare da Taviano l’invito a dare il voto alla terza pretendente. Sempre lei. La genitrice.