Cronaca

Ex inquilina case popolari non riceve le bollette e l’Acquedotto chiede 3 mila euro

TORRE SANTA SUSANNA- Sembra una situazione generalizzata, e la vicenda capitata alla signora Maria de Matteis di Torre Santa Susanna, provincia di Brindisi non è isolata.
Bollette dell’acqua che non arrivano, cittadini che non le ricevono, i debiti che si accumulano e l’acquedotto che chiede il conto, salato, tutto insieme. 3 mila euro da pagare entro 15 giorni , e senza la possibilità di dilazionare.

La proprietaria dell’abitazione , un appartamento dell’istituto autonomo case popolari diventato di sua proprietà dopo l’acquisto, aveva chiesto un contatore autonomo per rendersi indipendente nei consumi dagli altri condomini. L’Acquedotto le fa il nuovo allaccio. Per la riscossione delle bollette però si affida ad una società privata che ha il compito di inviarle ai cittadini. Bollette mai arrivate, salvo l’ultima, nel mese di settembre , con la cifra di 3 mila euro: allaccio e arretrati. Tempo per pagare: 15 giorni.

La donna, residente in Germania, ha tutta l’intenzione di pagare, ma una volta tornata nella sua casa salentina trova i rubinetti chiusi e la fogna sigillata. Morosa, non per colpa sua, evidentemente.

La denuncia è chiara: le bollette non sono mai arrivate, e allora di chi è la colpa? La signora e la sua famiglia denunciano un servizio inefficiente che ricade sulle spalle dei cittadini. Oltre al danno la beffa: la bolletta è stata pagata, ma per riavere l’acqua bisognerà naturalmente ricominciare l’iter: nuovo allaccio, nuovo contatore, nuovi soldi da pagare

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