Attualità

Aumento della retta e licenziamenti nella RSA, insorgono i familiari dei pazienti

CAMPI SALENTINA – Aumento della retta con retroattività a partire dal primo luglio 2023. E’ quanto richiesto ai familiari dei pazienti ricoverati nella RSA “San Raffaele di Campi Salentina. Ed è subito polemica, con una presa di posizione ferma che potrebbe avere ripercussioni anche in altre sedi. A denunciare la situazione, a suo dire assurda, è Pamela Matteo, in veste di portavoce del Comitato di familiari sorto subito dopo aver ricevuto le comunicazioni da parte dei vertici della struttura privata convenzionata con la ASL di Lecce. Comunicazioni che sono state notificate anche ai familiari degli ospiti che purtroppo sono deceduti, con somme che, partendo appunto dal primo luglio del 2023, si aggirano attorno ai cinquemila euro. “Una situazione che ci lascia senza parole”, dice la portavoce, “che dalla RSA giustificano facendo riferimento ad una delibera della giunta regionale in merito agli accreditamenti e che di conseguenza porta ad un aumento degli importi a carico degli ospiti della struttura”. Da qui la decisione di intraprendere quanto meno un’azione di confronto con i vertici della RSA, che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Intanto a breve ci sarà un incontro tra i componenti del CDA del San Raffaele e l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, anche per affrontare un altro delicato punto, ovvero quello relativo ai tagli del personale. “Lunedì prossimo”, sottolinea la portavoce del comitato, “dovrebbero partire infatti 17 lettere di licenziamento. E questa situazione ci preoccupa e non poco, visto che con la eventuale diminuzione del personale potrebbero venire meno alcuni servizi di assistenza fondamentali per i circa 50 pazienti ricoverati nella struttura”. Al momento quindi tutto rimane in stand by, in attesa di conoscere l’esito dell’incontro che ci sarà con i vertici della struttura. “Successimavamente, conclude Pamela Matteo, valuteremo le azioni da intraprendere, compresa quella legale”.

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