LECCE – Fermata in vista, ma il Lecce vuole dare un’altra importante accelerata prima della nuova sosta per gli impegni delle Nazionali. Al Via del Mare la squadra giallorossa attende l’Hellas Verona di Paolo Zanetti battuta di misura dall’Inter nel turno precedente. “In attacco il Verona ha giocatori interessanti – ha detto Di Francesco in conferenza stampa -, Orban ha talento. E la squadra di Zanetti è brava a ribaltare l’azione. Dobbiamo dare loro meno possibilità di di ripartenza, fare un’ottima fare preventiva. Il Verona, comunque, ha raccolto meno di quello che meritava”.
Contro il Verona sarà il terzo scontro diretto al Via del Mare dopo quelli con Cagliari e Sassuolo. “Dobbiamo avere maggiore capacità di andare e concretizzare – ha continuato -, stiamo crescendo, si deve cercare di forza al risultato. E i gol arriveranno”.
L’allenatore giallorosso sta pensando di confermare la stessa formazione di Firenze, con Sottil che partirà, probabilmente, dalla panchina. “I dubbi li ho come ogni settimana – ammette -, e queste sono difficoltà positive, sono molto contento di averle. E poi voglio ribadire che i 5 cambi possono fare la differenza. Per me è difficile cercare di far mantenere alta la qualità dell’allenamento a chi gioca meno, ma la stagione è lunga”.
Tra i calciatori che macinano più chilometri in partita c’è Ramadani. “Lui ha queste caratteristiche di maratoneta – spiega -, ma è la qualità della corsa che conta. Sta mettendo grande disponibilità nei confronti della squadra, è intelligente tatticamente. Voglio raccontarvi un aneddoto che riguarda un mio vecchio capitano, il quale diceva: quando le gambe si accorciano, la lingua si allunga. Io dico: cerchiamo di allungare le gambe e di accorciare la lingua”.
Di Francesco sorvola sui singoli e afferma: “Non mi piace parlare dei singoli – conclude -, ci sono ancora 28 partite, l’obiettivo è lontano e c’è ancora tanto da lavorare”.
Lecce e Verona segnano e subiscono quasi alla stessa maniera: i giallorossi hanno realizzato 8 gol e ne hanno subiti 14; l’Hellas ne ha segnati due in meno (i cannonieri gialloblu sono Orban e Serdar con 2 reti a testa) e ne hanno subiti 16.
Questo è il terzo confronto fra Di Francesco e Paolo Zanetti, avversari nella passata stagione quando l’attuale tecnico giallorosso era alla guida del Venezia. Nel doppio confronto un pareggio e una sconfitta per Di Francesco.
