Ancora una intimidazione nei confronti della gip del Tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, da tempo sotto scorta in seguito alle tante minacce ricevute. Intorno alle ore 12 di ieri, la testa mozzata di un capretto e un coltello insieme ad un biglietto dai toni intimidatori sono stati rinvenuti sulla tomba del padre, all’ interno del cimitero comunale di Galatina.
A fare la scoperta è stata la proprio la giudice, che si era recata sul posto per una visita privata. Il magistrato è stata attirata dall’odore nauseabondo e, avvicinatasi, ha notato la testa dell’animale adagiato sulla lapide. Immediato l’intervento degli agenti del commissariato di Galatina, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. L’episodio è oggetto di approfondimenti da parte dell’autorità giudiziaria.
Non si tratta del primo episodio di minacce nei confronti della giudice. Nell’ottobre 2024, all’interno di un’aula dove si sarebbe dovuta svolgere un’udienza, era stato rinvenuto un ritaglio di giornale riguardante un’inchiesta. Intorno alla foto della dottoressa Mariano era stata disegnata una bara. Prima ancora, nel febbraio dello stesso anno, venne recapitata una testa di capretto insanguinata e infilzata con un coltello da macellaio, accompagnata da un biglietto su cui era scritto “Così”. La testa dell’animale fu lasciata davanti alla porta della sua abitazione. Oltre a questi episodi, la dottoressa Maria Francesca Mariano e la pm antimafia Carmen Ruggiero erano anche state destinatarie di lettere intimidatorie con minacce di morte, e anche di tentativi di aggressione durante gli interrogatori.
