Ancora tutta da chiarire la morte di un 35enne avvenuta ieri pomeriggio per strada a Lecce. La tragedia si è consumata in via San Lazzaro. L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha seminato scompiglio tra passanti e commercianti. Poco dopo l’arrivo della polizia si è accasciato al suolo ed è morto.
La vittima è Fabio Antonio Scardino, originario di Martano. Secondo le prime ricostruzioni, il 35enne – a torso nudo e in uno stato di alterazione psicofisica – aveva attirato l’attenzione dei residenti con urla e atteggiamenti minacciosi. Avrebbe anche tentato di sottrarre la bicicletta a una donna di passaggio.
L’allarme è scattato dopo i momenti di tensione vissuti da alcuni commercianti, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto è giunta una volante e gli agenti hanno cercato di bloccarlo. L’uomo è stato ammanettato, ma pochi istanti dopo ha accusato un malore, crollando a terra.
I medici del 118, arrivati con ambulanza e automedica, hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma ogni soccorso si è rivelato inutile: Scardino è morto davanti a decine di persone che nel frattempo si erano riversate per strada. Il tratto interessato è stato chiuso al traffico per consentire i rilievi.
Sul luogo della tragedia si sono recati anche il questore Giampiero Lionetti e la sostituta procuratrice Maria Grazia Anastasia, che coordina le indagini. In serata sono state effettuate alcune perquisizioni, in particolare in un appartamento che sarebbe stato utilizzato dal 35enne poco prima di scendere in strada.
La magistratura ha disposto l’autopsia, che sarà determinante per chiarire le cause della morte. Intanto gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e passando al vaglio un video amatoriale girato da alcuni passanti, che avrebbe immortalato tutte le fasi dell’intervento delle forze dell’ordine e anche i momenti concitati vissuti prima del loro arrivo.
