CronacaEvidenzaLecce

Agguato a Monte Sant’Angelo, 38enne ucciso a colpi di arma da fuoco

Il corpo di Leonardo Ricucci è stato trovato in un luogo impervio da raggiungere anche dai carabinieri non molto distante da Monte Sant’Angelo. Raggiunto da diversi colpi di pistola da chi ha dato seguito ad una vera e propria esecuzione. Nipote del boss Pasquale Ricucci vittima di un agguato nel 2019, Leonardo lavorava nel forno di famiglia ed era spesso in giro per le consegne. Da ieri non rispondeva più al cellulare spingendo i famigliari ad avvisare i carabinieri. Poi il rinvenimento del 38enne in una zona isolata dove qualunque cosa accade rimane tra la natura impenetrabile del Gargano. Un’altro zio di Leonardo, Giuseppe Ricucci, scampò ad un agguato nel 2021. Un episodio che riaccende i riflettori sulla situazione della mafia garganica, in attesa di capire a cosa ricondurre l’assassinio di ieri, considerata l’efferatezza dell’omicidio. E sui social il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, sottolinea che la “mafia è tornata ad uccidere” ed invita i cittadini a non lasciarsi intimorire, non cedendo all’indifferenza, creand un fronte comune di legalità, giustizia e sicurezza.

Articoli correlati

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Giurdignano

Redazione

Narconon Melendugno, Colombino: ” Abbiamo dimostrato grande carattere”

Mario Vecchio

“Donne non Pupe”: il premio che celebra il talento e il coraggio femminile

Elisabetta Paladini

Assalto nella notte a Villa Convento: esplode il bancomat, banditi in fuga a mani vuote

Redazione

Lecce, brilla Camarda nella vetrina ‘nazionali’

Tonio De Giorgi

Narconon Melendugno vince anche a Casalmaggiore

Tonio De Giorgi