LECCE – Tre su tre. Il Taranto non poteva immaginare una partenza migliore. La squadra di Ciro Danucci ha conquistato tre vittorie in altrettante partite e gliene manca una, la prima non disputata contro l’Unione Calcio Bisceglie che sarà recuperata giovedì e che può consegnare al Taranto la poltrona più ambita del campionato
Intanto i rossoblu hanno nove punti, due in meno del Bisceglie capolista e ad uno dal Brindisi che insegue al secondo posto.
Il successo di domenica in casa della Virtus Mola conferma l’ottimo avvio della squadra tarantina e le potenzialità espresse dalla compagine ionica. Ed ha ancora margini di crescita. Un inizio che conferma le intenzioni della squadra dei fratelli Ladisa: il Taranto non vuole perdere tempo e prenota l’ascensore per l’immediata risalita. Alla lunga potrebbe spuntarla, ma il cammino è insidioso, difficile come dimostra la vittoria di misura in casa del Mola. Le pretendenti alla promozione non mancano e la classifica dopo le prime giornate avrà una definizione più precisa.
Quella che sta cercando Danucci sul campo. E i segnali sono più che buoni visti i risultati. Anche se non sempre il risultato finale sarà una vittoria. Il successo di domenica, ad esempio, ha oscurato qualche aspetto tattico venuto meno. Perché in campo ci sono pure gli avversari.
Il Taranto è una delle squadre da battere, forse la prima. Perché nonostante i problemi e un pre campionato difficile, i Ladisa hanno messo in piedi la rosa consegnata nelle mani di Danucci attraverso l’operato del diesse Di Bari.
Etchegoyen, Konate e Imoh hanno lanciato il Taranto verso la sfida di giovedì e verso la vetta. Sarà pure un esame di maturità per la formazione tarantina la quale dovrà riuscire a gestire pure le tante pressioni che continueranno a generarsi giornata dopo giornata
