Ad allertare i vicini quel giorno sono state le urla e il pianto dei bambini di due e tre anni: a forzare la porta d’ingresso, scoprendo che fossero in casa da soli, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Per quest’episodio, risalente al 3 novembre di due anni fa a Lecce, una coppia di genitori comparirà adesso davanti al giudice monocratico Annalisa De Benedictis. I due sono chiamati a rispondere dell’ipotesi di reato di abbandono di minore. L’udienza predibattimentale è fissata al 17 settembre prossimo. Ad assisterli l’avvocato Fabrizio Ruggeri.
Stando a quanto emerso dalle indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Erika Masetti, la coppia quel 3 novembre avrebbe lasciato i bambini piccoli da soli in casa per diverse ore, allontanandosi per raggiungere un centro commerciale della provincia. È stato il pianto disperato dei piccoli a spingere i vicini a contattare le Forze dell’Ordine. La Procura dei Minori di Lecce, di conseguenza, fu interessata al caso.
Tre mesi dopo, il 26 febbraio del 2024, un altro episodio ha coinvolto uno dei due bambini. Il piccolo, di quattro anni, quel giorno è caduto dal balcone di casa, da un’altezza di tre metri, riportando un trauma cranico.
Per quest’ultimo episodio è in corso un procedimento a sé stante, sempre con l’ipotesi di reato di abbandono di minore ma con l’aggravante – è scritto nell’avviso di conclusione indagini- di avergli cagionato una lesione personale. I soccorsi, va detto, furono allertati dagli stessi genitori e risultarono tempestivi. I due indagati, su questo fronte, sono difesi dagli avvocati Daniel Viva e Luigi Boselli. Mentre il minore è assistito dall’avvocato Daniela De Liguori ed è rappresentato dal curatore speciale, Cristina Pisacane.
I due bambini sono attualmente ospitati in una comunità.
