LECCE – Conferenza stampa di fine mercato per il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani alla presenza pure di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, rispettivamente direttore generale dell’area tecnica e direttore sportivo. “Grazie a un percorso virtuoso la nostra società cresce, ogni anno”.
E con il trascorrere degli anni aumentano pure i costi: “Negli ultimi tre anni in A I costi sono stati questi: nel 2022-23 abbiamo avuto costi per 58 milioni con una quota di ammortamenti di 5 milioni. Nel secondo anno i costi sono stati di 71 milioni con una quota di ammortamenti di poco oltre 10 milioni.
Il terzo anno i costi sono stati di 87 milioni con quote di ammortamenti di 14.
La società ogni anno ha avuto la possibilità di fare investimenti grazie a una gestione tecnica brillante; abbiamo risanato e costruito”.
Mercato – Sul mercato si continua a seguire la linea scelta sin dall’arrivo di Corvino, quella della sostenibilità: “Potevamo prendere un nome per entusiasmare la piazza, ma abbiamo fatto scelte impopolari. E per la prima volta durante la mia gestione che abbiamo speso 12 milioni per due calciatori. Siebert e Stulic costano più del Centro Sportivo. Tutto questo ci porta ad avere un club solido, strutturato e non siamo disposti a indebitarci come altre società”.
Le prospettive per questo campionato erano già note e non sarebbero cambiate neppure di fronte ad una partenza lanciatissima: “Questi ragazzi vanno aiutati, supportati. Io ho motivazioni fortissime. Questa è una fase di forte crescita, eccezionale. E’ un percorso straordinario, non fermiamoci alla prima sconfitta. Pure comprando due calciatori da 6 milioni l’uno non garantiscono alcuna certezza sul piano del risultato sportivo. C’è chi ha speso due, tre volte più di noi ed è sceso lo stesso”.
Per quanto riguarda il monte ingaggi, il più basso della Serie A, è di 12 milioni netti fra Prima Squadra e Primavera. “Di circa 35 milioni, invece, il costo lavoro di tutte le unità operative”.
Centro Sportivo – “A breve sarà pronto il primo campo di allenamento, la palestra, uno spogliatoio e alcune aree comuni. Il centro sportivo lo stiamo realizzando con fondi propri, non della regione, come ho letto. Siebert e Stulic costano più del centro sportivo”.