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Omicidio Francavilla, il padre ritorna in libertà

Novità in merito alla morte del 44enne Stefano Argentina avvenuta il 12 marzo scorso a Francavilla Fontana dopo una violenta lite con il padre, il 72enne Angelo Argentina.
Le coltellate non sarebbero state la causa del decesso. A dirlo è l’autopsia effettuata dal medico legale Domenico Urso, i cui risultati sono stati depositati in queste ore. L’anziano, sottoposto a misura cautelare (inizialmente in carcere, poi ai domiciliari) da quasi tre mesi, è tornato in libertà. Il gip del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha accolto, infatti, la richiesta di revoca della misura restrittiva formulata dal pm Alfredo Manca.
Il grave fatto di cronaca si era consumato, lo ricordiamo, in una villetta nelle campagne fra Francavilla Fontana e Villa Castelli, nell’agro di Francavilla. Fra padre e figlio, a quanto pare, le liti erano frequenti. Il 44enne aveva problemi legati all’assunzione di alcool e sostanze stupefacenti. Al culmine della lite, Stefano Argentina fu colpito con un’arma da taglio, mai recuperata, nonostante il 72enne abbia contribuito alle ricerche. Trasportato in gravissime condizioni presso l’ospedale Perrino di Brindisi, l’uomo era deceduto il giorno dopo, nel reparto di Rianimazione.
L’unico indagato rimane comunque Angelo Argentina, a lui viene contestato il reato di omicidio volontario.

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