LECCE – Un colpo di pistola alla tempia, poi la telefonata al 118, per dire che aveva sparato alla moglie uccidendola. Tragedia in via Bernardino Bonifacio, civico 35, nel cuore del rione San Pio a Lecce. La tragedia familiare si è consumata attorno alle dodici e trenta. Cosa sia accaduto all’interno di quell’appartamento al pian terreno di una palazzina, dove nessuno ha sentito nulla, sarà accertato dalle indagini dei carabinieri. La vittima è Amalia Quarta, 83 anni. Ad esplodere il colpo di pistola mortale sarebbe stato Luigi Quarta, di 81 anni. E’ stato lo stesso uomo a far scattare l’allarme con una telefonata alla centrale operativa del 118 di Lecce, con i soccorritori intervenuti sul posto. Ed in via Bernardino Bonifacio, una traversa di via Taranto, sono tempestivamente arrivati i carabinieri della Compagnia e del Nucleo operativo radiomobile di Lecce. L’uomo è stato quindi accompagnato in caserma per essere ascoltato e poter ricostruire così quanto accaduto nella camera da letto dell’appartamento dove la coppia viveva. L’arma, regolarmente detenuta dall’uomo, è stata invece sequestrata. Una tragedia che ha lasciato sconvolti i vicini di casa della coppia, che dicono di non avere sentito nulla, nessun litigio, nemmeno il colpo di pistola. Sul posto è successivamente arrivato il pm di turno. La salma della donna è stata trasferita presso la camera mortuaria del Vito Fazzi di Lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria.
