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Lecce, Sticchi Damiani: “Squadra decifrata troppo tardi”

LECCE – Consueta conferenza stampa di fine stagione del presidente Saverio Sticchi Damiani.

“Erano mesi che non parlavo per cercare di concentrarmi su una stagione che diventava sempre più complicata e qualsiasi parola poteva essere fraintesa”

GRAZIANO FIORITA – “La terza salvezza consecutiva, questa impresa non può che essere dedicata a lui, che ne è stato grande artefice. Un evento che ha stravolto la stagione e continua a stravolgere le nostre vite. La scomparsa di Graziano è servita a dare una serie di messaggi di cui il mondo del calcio aveva forse un po’ bisogno. Questa vicenda ha unito un po’ tutti intorno a un tema di umanità rispetto a temi molto aridi spesso incentrati sempre sulle solite questioni economiche. Quel ritorno a una dimensione umana credo abbia fatto bene a tutti, non solo a noi, ma a tutto il mondo del calcio..  La sua famiglia non va lasciata sola, perché Graziano rappresentava un’istituzione. Contro la Lazio abbiamo percepito la protezione che veniva da lui. Cercheremo di renderlo ancora più immortale cercando di intitolargli qualcosa di importante”.

STAGIONE – “Tante difficoltà concentrate in una sola stagione. Giampaolo si è reso artefice di questa impresa epica. A volte il calcio è spietato, ti bolla. Con noi ha svolto un grande lavoro, con delle difficoltà durante la serie di sconfitte consecutive. Ma la squadra, tranne che con il Como, non ha mai sfigurato. Di Giampaolo ho scoperto l’uomo, ne ho apprezzato l’onestà intellettuale. Si è fatto carico di tanti problemi. Sono contento che grazie a questa salvezza possa godere di un riconoscimento. È stato un capitolo molto importante per la sua carriera. Si incontreràcon Corvino. Sono troppo intelligenti per non capirsi. Magari chiederòloro di non incontrarsi in un giorno in cui ci sono temporali – dice scherzando -“.

MERCATO GENNAIO – “La cessione di Dorgu è stata molto commentata per le dimensioni dell’operazione, venduto a 30 milioni più bonus in cinque anni. Devo fare le mie scuse ai tifosi perché avevo detto che al cento per cento non si sarebbe mosso. Non immaginavamo che il Manchester lo volesse assolutamente in quel momento. Abbiamo comprato giocatori che oggi sono di proprietà. Fatte operazioni logiche come era giusto fare in quel momento. Però non è vero che non abbiamo fatto il massimo. Ci sono stati momenti di incomprensione con alcuni giornalisti e con la tifoseria una cui minoranza non ha apprezzato l’operato di Corvino “

CORVINO- “Il suo è un bilancio stratosferico. Forse all’inizio della scorsa stagione siamo stati fraintesi. Ho capito che utilizzare la parola “asticella” significa Europa League. Questo ha generato confusione. Forse abbiamo comunicato male e questo ha portato a valutare male il nostro lavoro. Il dibattito divisivo non ci ha aiutato, cercheremo di esser più sobri nella comunicazione”.

TORTI ARBITRALI – “Abbiamo subito e ci siamo salvati nonostante tante ingiustizie. Nel possiamo fare finta di nulla. Perché poi la sconfitta prende il sopravvento sulle ingiustizie arbitrali. In Lazio-Lecce subita un’espulsione ingiusta. In più un rigore clamoroso non concesso al Lecce. Siamo stati anche incomprensibilmente multati.

Trattati male a fine gara dal direttore di gara, molto nervoso e maleducato. Scrivendo un referto arbitrale falso e inaccettabile. Chiederò che non venga più ad arbitrarci. A fine partita gli ho chiesto se qualcosa l’aveva fatta arrabbiare. E ha rifiutato, mi sembra, pure le maglie che di solito si donano agli arbitri “.

SCONTRI DIRETTI – “A tutte le concorrenti tolti quattro punti tranne che al Cagliari. L’anomalia è stata che abbiamo fatto pochi punti con le medio-grandi. Mai avuta la possibilità di giocare con squadre reduci da impegni europei. È successo solo con la Juventus. Questa opportunità va equamente distribuita. E la Lega, se vuole, può correggere. Anzi, deve. Ogni anno la nostra è una grande rincorsa. Compattiamoci, ricordiamo che ogni anno abbiamo il cinquanta per cento di possibilità di retrocedere, in un gruppo ristretto di cinque, sei squadre. Chi vuole l’Europa League non venga allo stadio”

PROSSIMA STAGIONE – “Siamo tutti motivatissimi, cercheremo di fare le cose migliori possibili. Ci arriviamo carichi motivati, strutturati. Chiederemo alla Lega di giocare solo la prima partita in trasferta. A marzo ci saranno interventi molto invasivi: chiederemo di giocare due partite di fila in trasferta unite alla partita della nazionale”

CENTRO SPORTIVO – “A ritorno da ritiro la squadra andrà nel nuovo centro sportivo. Avrà un campo a disposizione per allenarsi e un secondo a ottobre”.

DIRIGENTI – “Volevo ringraziare tutti i soci per l’affetto e il sostegno. Non ci sono evoluzioni dal punto di vista societario. Siamo sempre pronti a migliorarci”.

GONZALEZ – “Oggi è uno studente, diventerà un grande manager. Purtroppo non ha superato l’idoneità fisica”

MUSEO – “Abbiamo tanto materiale, vedremo nel nuovo stadio di avere anche un museo”

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