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Lecce, tentazione Rebic dal primo minuto

Ante Rebic, attaccante del Lecce

LECCE – Il Lecce a Roma porterà pure Tete Morente, ma non potrà utilizzarlo a causa della squalifica. Per il calciatore spagnolo stagione finita.

A sinistra Giampaolo deve pensare ad una alternativa. Ne ha due: Banda e Karlsson. Avrà modo di valutarli in questi allenamenti che dividono dalla partita di domenica sera all’Olimpico. Tra i due probabile una staffetta anche se, né l’esterno zambiano né il calciatore di proprietà del Bologna, hanno messo piede in campo contro il Torino. Giampaolo ha fatto altre scelte. Ha inserito a destra Pierotti e poi al post di uno spento Helgason ha fatto entrare Rebic. L’attaccante croato è il calciatore più esperto della squadra giallorossa, ma il suo contributo in questa stagione è stata al di sotto delle attese. Ora, però, il passato non conta. Vale ciò che potrà fare contro la Lazio. Nell’ultimo periodo Giampaolo lo ha utilizzato contro l’Atalanta al posto dello squalificato Krstovic. E contro il Torino. Contro il Napoli lo ha fermato una prolungata influenza, mentre contro l’Hellas Verona è rimasto in panchina. Adesso entra nel ristretto ventaglio di ipotesi per formare l’attacco giallorosso, che sfiderà il sistema difensivo laziale. Non impeccabile a guardare i dati di Zaccagni e compagni

le reti subite dalla squadra biancoceleste sono 48. Delle prime dieci in classifica, la formazione allenata da Baroni è riuscita a fare meglio solo del Como che di reti ne ha incassate 50. Nel girone di ritorno solo in cinque occasione la porta della Lazio è rimasta inviolata.

Se in casa Lecce guardano con fiducia a questi numeri, altrettanto si può immaginare facciano i calciatori di Baroni: il tecnico fiorentino, che seguirà la partita dalla tribuna perché squalificato, conosce molto bene tre elementi difensivi della squadra leccese: Falcone, capitan Baschirotto e Gallo. Ma ulteriori elementi conoscitivi si aggiungeranno attraverso lo studio della squadra di Giampaolo. La lazio spera ancora nella Champions, ma deve superare due squadre, la Roma e la Juventus. E se non centrerà la qualificazione per la Coppa più ricca e importante del Continente, allora deve guardarsi le spalle, dalla Fiorentina, per non farsi scippare la Conference League.

E poi, per ultimo, ma non meno importante, la squadra biancoceleste vorrà chiudere davanti alla Roma che significherebbe Europa League. Tutto questo bolle nella pentola di una partita in cui si incrociano le strade per l’Europa e per la salvezza. Uno scontro in cui una delle due squadre potrebbe farsi molto male. Questo è stato già messo in conto. Perciò, il Lecce darà fondo a tutte le proprie energie per uscirne illeso e salvo

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