La marina di Frigole è senza acqua. E con un’interrogazione urgente il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro chiede conto della situazione “definita assurda” all’assessore all’agricoltura Pentassuglia.
Due i punti su cui Pagliaro pretende chiarimenti, sulla scorta delle tante, numerose segnalazioni dei utenti. La prima: la pressione dell’acqua, quando arriva, è talmente minima da non consentire i più elementari usi domestici, con disagi gravissimi; la seconda: al danno poi si aggiunge la beffa, continua Pagliaro, perché stanno piovendo ingiunzioni di pagamento dei canoni arretrati dei consumi di acqua con decorrenza 2019 da parte dell’Arif che gestisce gli acquedotti rurali.
Da qui il pressing sull’assessore. Per sapere innanzitutto,ed entro quali tempi, siano stati programmati i necessari interventi di ristrutturazione del tratto di acquedotto rurale a servizio della marina di Frigole gestito da Arif, viste le gravi carenze infrastrutturali che determinano una ridotta e insufficiente erogazione idrica”.
E poi c’è la questione dei pagamenti arretrati per i consumi dal 2019 in poi. Pagliaro ricorda che la legge di bilancio 2018 dispone la prescrizione dopo due anni delle bollette dell’acqua non pagate a partire dal primo gennaio 2020. Il problema viene posta all’assessore Pentassuglia chiedendo se si intendano annullare le ingiunzioni di pagamento inviate da Arif che annuncia addebito degli interessi di mora e recupero coattivo della somma, in caso di mancato pagamento entro trenta giorni.
“Questa è una vera vessazione: – conclude Pagliaro – non si può pretendere il pagamento di un servizio essenziale come quello idrico, senza garantirlo in modo efficiente”.