Svolta nelle indagini sull’ennesimo episodio di violenza ai danni di un medico. I carabinieri hanno denunciato due persone per l’aggressione avvenuta martedì sera nella sede della continuità assistenziale di via don Francesco Cosma, a Surbo, ai danni di un giovane medico di 29 anni. A finire nei guai sono padre e figlio: il primo, 60 anni, è stato denunciato per minacce, il secondo – poco più che trentenne – per lesioni personali aggravate commesse contro esercente della professione sanitaria. Il fatto si è consumato attorno alle 23.30, quando la guardia medica aveva già concluso il servizio ambulatoriale ordinario (alle 22). Nonostante ciò, il medico in servizio ha comunque deciso di aprire la porta dopo aver sentito il citofono. Davanti a lui, un giovane che lamentava un forte dolore ai denti e chiedeva un’iniezione, come già ricevuta la sera precedente da un altro collega. Secondo quanto denunciato, il paziente avrebbe mostrato da subito un atteggiamento nervoso e impaziente, sollecitando l’intervento con toni aggressivi. Durante l’attesa della somministrazione del farmaco, la situazione è precipitata: il trentenne ha improvvisamente colpito il medico con uno schiaffo in pieno volto, rompendogli gli occhiali. Subito dopo, si è allontanato in fretta con i genitori. Ripresosi dallo choc, il medico ha allertato i carabinieri, facendo scattare le indagini. Determinanti si sono rivelate le immagini di videosorveglianza installate nella struttura sanitaria, grazie alle quali i militari hanno potuto identificare sia l’aggressore sia il padre, che avrebbe avuto un ruolo attivo nella vicenda, minacciando il medico durante l’accesso. I due sono stati quindi denunciati a piede libero.
