LECCE – Il Lecce si è ritrovato in mattinata al Via del Mare. È stato il primo allenamento dopo la scomparsa di Graziano Fiorita, massoterapista del Lecce dal 1999.
La sua assenza ha riempito di vuoto ogni angolo del Via del Mare.
Di quelle stanze che lo vedevano attivo. Di quel terreno dove affondava la sua corsa per andare in soccorso dei calciatori, che erano confidenti, amici, prima che calciatori.
Il Lecce ha ripreso ad allenarsi. Con la testa che cerca di muovere quei muscoli che Graziano trattava con cura.
Quei muscoli che domani sera esploderanno di rabbia, in una partita che non doveva giocarsi e che la Lega ha imposto che si giocasse.
Una decisione contestata da tutti: dal club giallorosso a migliaia di tifosi. La solidarietà delle tifoserie avversarie si è unita sotto un’unica bandiera.
Anche il gruppo Forever Atalanta presente nella Curva Sud dello stadio bergamasco ha fatto circolare questo messaggio in cui si comunica che non sarà esposto lo striscione di rappresentanza oltre a vessilli di qualsiasi genere per tutta la durata della partita e, aggiungono, non gestiranno il tifo in Curva Sud.
Questo gruppo di tifosi dell’Atalanta è solo uno dei tantissimi che da giorni manifestano la propria vicinanza al club giallorosso e ai familiari di Graziano sottolineando pure la mancanza di rispetto nei confronti del Lecce calcio.
Ieri gli Ultrà Lecce avevano esposto questo striscione. Chiara la posizione del gruppo più caldo della Curva Nord.
A meno di clamorose sorprese, la squadra partirà domani mattina, giocherà la partita di Bergamo e poi rientrerà in sede dove attenderà il feretro di Graziano, un compagno di viaggio e di vita che non c’è più.
