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Conclave, tra i papabili spunta il nome del Cardinale salentino Filoni

“La cosa più importante è la preghiera, ora siamo chiamati a discutere di organizzazione, poi si vedrà”. Con queste parole il cardinale salentino Fernando Filoni ha congedato in fretta i giornalisti assiepati all’esterno, mentre si recava nell’aula del sinodo per prendere parte alle congregazioni generali. Una risposta che per ora mette a tacere le indiscrezioni che stanno circolando in questi minuti, e che inseriscono il nome del porporato galatonese nella la lista dei papabili. Sulla sua figura potrebbero trovare un accordo la frangia progressista e quella più conservatrice.
Il prelato 79enne, infatti, sarebbe molto apprezzato tra i confratelli per le sue posizioni e la visione globale della chiesa. Il suo passato da Nunzio apostolico in Giordania, Iraq e Filippine, e poi da numero uno di Propaganda Fide lo portano ad essere considerato la figura più azzeccata in questo momento storico, anche alla luce dello scenario geopolitico.
L’ex Papa rosso nel collegio cardinalizio ha già i voti del gruppo salentino, tra l’altro di notevole influenza sui cardinali. I salentini occupano, infatti, i primi posti nei principali dicasteri della curia romana. Filoni potrebbe essere sostenuto anche dal cardinale vernolese Salvatore De Giorgi che, nonostante il suo mancato accesso in Sistina perché ultraottantenne, resta comune una voce molto ascoltata dai confratelli oltre Tevere.
Ma l’aria nell’aula del sinodo non è delle migliori. Alla prima riunione delle congregazioni generali, che si è svolta martedì mattina, hanno preso parte solo una cinquantina di cardinali su 252 aventi diritto, e non sarebbero mancate polemiche tra i porporati nei confronti del decano Re e del segretario di Stato Parolin, accusati di destabilizzare il quadro generale del conclave, favorendo il gruppo italiano a discapito dei cardinali stranieri che non hanno ancora raggiunto Roma.
Il feretro del Papa, intanto, è stato trasferito nelle scorse ore presso all’altare della confessione per l’omaggio dei fedeli.
Le chiese di Puglia, intanto, si riuniscono in preghiera per Papa Francesco. Il vescovo Giuseppe Satriano ha convocato la comunità diocesana per una messa di suffragio in cattedrale. La stessa sarà celebrata nelle prossime ore dal vescovo Domenico Cornacchia nella cattedrale di Terlizzi. Il vescovo di Ugento avuto Angiuli, invece, ha condiviso ai parroci il testo di una veglia di preghiera che si svolgerà in ogni parrocchia. Anche la Chiesa di Lecce si radunerà in preghiera per una messa di suffragio presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia.

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