È salentino uno dei due uomini deceduti nel tragico incidente aereo avvenuto nell’entroterra genovese, in località Montessoro, nei pressi di Isola del Cantone. Si tratta di Riccardo Muci, 38 anni, originario di Copertino, sovrintendente della Polizia di Stato in servizio a Roma. Con lui ha perso la vita anche Giuseppe Gabbi, 64enne istruttore di volo.
Il velivolo coinvolto è un Promecc Freccia, aereo ultraleggero di ultima generazione partito da Torino e, secondo le prime ipotesi, diretto a Roma. L’incidente si è verificato in una zona montuosa avvolta da una fitta nebbia. Testimoni riferiscono di aver visto il Piper volare a bassissima quota, quasi sfiorando le cime degli alberi, prima di sparire tra le nubi e di udire un forte boato. L’impatto ha generato un incendio che ha carbonizzato completamente i corpi delle due vittime. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un malfunzionamento tecnico che avrebbe costretto il pilota a tentare un atterraggio d’emergenza.
La Procura ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto, mentre restano da chiarire diversi aspetti legati al piano di volo. Riccardo Muci era molto conosciuto e stimato. Di lui le cronache si occuparono nel 2018 quando il 6 agosto rimase ferito a seguito dell’esplosione della cisterna in autostrada, tra la A1 e la A14, nel bolognese. Muci, all’epoca in servizio al commissariato Santa Viola di Bologna, fu tra i primi ad intervenire nelle prime fasi dei soccorsi, rimediando gravi ustioni.
