LECCE – Per il tecnico del Lecce Marco Giampaolo e per l’U.S. Lecce 10 mila euro di multa: cinque all’allenatore e cinque al club giallorosso.
Le ammende arrivano in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Giampaolo dopo Lecce-Udinese quando contestò la decisione di assegnare il calcio di rigore per l’Udinese decisivo per la vittoria della squadra friulana. Giampaolo definì “da arresto” la decisione presa da VAR e arbitro da campo.
Ecco una parte del comunicato della FIGC: “Marco GIAMPAOLO, all’epoca dei fatti soggetto appartenente all’Ordinamento federale in quanto inquadrato nei ruoli del Settore Tecnico FIGC quale “Allenatore UEFA PRO” e tesserato per la corrente stagione sportiva per la società U.S.LECCE S.p.A., in violazione degli artt. 4,comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e 37, commi 1 e 2, del Regolamento del SettoreTecnico, sia in via autonoma che in relazione all’art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva, per aver
lo stesso, al termine della gara LECCE vs UDINESE disputata in data 21/02/2025 e valevole per
la 26^ giornata del Campionato Nazionale Serie A della corrente stagione sportiva, nel corso
delle consuete interviste post gara concesse agli organi di stampa espresso giudizi lesivi del
prestigio e della reputazione propri, sia, degli arbitri (A.E. Sig. K. BONACINA della Sez. AIA
di BERGAMO, arbitro di campo e A.E. Sig. M. GUIDA della Sez. AIA di TORRE
ANNUNZIATA arbitro addetto al VAR) che ebbero a dirigere l’incontro de quo, sia, per l’effetto
e più in generale, dell’istituzione arbitrale nel suo complesso intesa”.
