BRINDISI – La Fials ha espresso forte preoccupazione per la decisione di centralizzare i pazienti provenienti dai comuni di Fasano e Cisternino presso il nuovo ospedale Monopoli-Fasano, operativo dal 2 aprile. Secondo il segretario generale del sindacato, Giuseppe Carbone, questa scelta rappresenta un ulteriore passo verso il potenziamento della sanità barese a discapito di quella brindisina.
La Fials denuncia che tale centralizzazione aggrava il già evidente depotenziamento degli ospedali di Brindisi e Ostuni, privando i cittadini di servizi essenziali e costringendoli a spostarsi verso strutture più lontane. L’organizzazione sindacale sottolinea la necessità di investire nel miglioramento delle strutture e dei servizi sanitari locali, rendendo gli ospedali Perrino e della città bianca, presidi adeguati per rispondere alle esigenze della popolazione.
Carbone ha lanciato un appello alla classe politica brindisina, ai sindaci e ai parlamentari locali, chiedendo un impegno concreto per difendere il territorio e garantire una sanità equa e accessibile. “La sanità brindisina non deve essere lasciata indietro”, ha dichiarato, ribadendo l’importanza di rendere gli ospedali locali punti di riferimento sicuri ed efficienti per la comunità.
