LECCE – Sabato 8 marzo, alle 18:00, lo stadio Via del Mare si accenderà come una fornace sotto il tramonto salentino. Lecce e Milan si guarderanno negli occhi, consapevoli che questa sfida non è solo una partita: è un crocevia di speranze, paure e voglia di riscatto.

I padroni di casa arrivano con il vento contro, reduci da due sconfitte amare e da un digiuno offensivo che pesa come un macigno: quattro partite senza trovare la via del gol, un’assenza che fa rumore come un silenzio in piena tempesta. Giampaolo cerca la scintilla che accenda il motore della sua squadra, e il ritorno di Pierotti potrebbe essere il primo segnale di luce. Banda, con la sua velocità che strappa l’erba, potrebbe avere il compito di far tremare la difesa rossonera, mentre Rebic, se non dovesse recuperare Krstovic al 100%, potrebbe partire dal primo minuto, e dovrebbe farsi trovare pronto per scrivere una nuova pagina contro il suo passato.
Dall’altra parte, il Milan si presenta con le ferite ancora aperte. Tre sconfitte di fila hanno scosso lo spogliatoio e incrinato il legame con i tifosi, sempre più impazienti di vedere una squadra che sappia tornare a lottare. La difesa, orfana di Maignan e Pavlovic, dovrà reinventarsi, mentre in attacco si attende una risposta da chi ha il compito di riportare i rossoneri sulla via dell’Europa. Conceição sa che il margine di errore è ormai sottile e un altro passo falso potrebbe far sprofondare il Milan ancora di più nelle sabbie mobili della mediocrità.
La gara sarà diretta da Daniele Doveri di Roma 1, assistito da Vittorio Di Gioia di Nola e Francesca Di Monte di Chieti. IV Ufficiale Luca Massimi di Termoli. Al VAR Daniele Chiffi di Padova; AVAR Valerio Marini di Roma 1.
Novanta minuti di fuoco più recupero attendono queste due squadre. Per il Lecce, la speranza di scacciare il buio e di credere nella salvezza con il cuore pulsante della sua gente. Per il Milan, il bisogno disperato di rialzarsi prima che sia troppo tardi. Il Via del Mare, sold out, è pronto a essere il palcoscenico di un duello che promette scintille e mette in palio tre punti d’oro.