LECCE – Immagini, fotografie, documenti, oggetti, pezzi di vita quotidiana e di storia. Tutto racchiuso in quattro vagoni d’epoca, in una mostra che mette i brividi, che lascia un segno nel cuore e nell’anima. E’ il Treno del ricordo, arrivato sul primo binario della stazione ferroviaria di Lecce per far conoscere e approfondire la tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nel secondo dopoguerra. All’evento hanno partecipato il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, l’assessore regionale alla Cultura Viviana Matrangola, il prefetto Domenico Natalino Manno, il sindaco Adriana Poli Bortone e Giuseppe Falbo, direttore regionale Puglia di Trenitalia. La tappa leccese del Treno del Ricordo è occasione per far conoscere un capitolo della storia italiana spesso trascurato, che ha segnato la vita di oltre trecentomila italiani costretti a lasciare l’Istria, Fiume e la Dalmazia dopo la fine della seconda guerra mondiale, come ha sottolineato il ministro Ciriani. Ministro che ha poi ricordato come anche Lecce ed il Salento abbiano dato un contributo importante, con grande senso di accoglienza ed umanità, ospitando chi era stato costretto suo malgrado a lasciare la propria terra
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