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Lecce, il “puntero” di scorta di Giampaolo

LECCE – Due allenamenti dopo la giornata di riposo di ieri per tuffarsi nel prossimo impegno di campionato, che è di quelli proibitivi. Al Via del Mare arriva l’Inter campione d’Italia. Però tre punti mettevano in palio le sfide con Empoli e Cagliari e tre punti varrà la partita contro la fortissima squadra nerazzurra.

Rispetto a Cagliari, però, il tecnico giallorosso Giampaolo perde Rebic, squalificato dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato contro i rossoblu per il pestone a Mina.

Dunque Giampaolo avrà solo Krstovic e Burnete come riferimenti centrali e, perché no, pure Pierotti.

L’argentino può essere la boa centrale, il punto di riferimento offensivo. Ma non dall’inizio. Questo non significa che non giocherà dal primo minuto.

Anzi, la sfida in terra cagliaritana ha confermato che il numero 50 giallorosso è in forma, ha gamba, forza. Sicuramente la sua uscita di scena a Cagliari è stata troppo anticipata dall’allenatore Giampaolo.

Inoltre aveva pure fatto gol, portando il Lecce in vantaggio. Davvero un buon momento per Pierotti, il migliore da quando è in Italia. Salvo sorprese sarà regolarmente schierato a destra. Al centro Krstovic e a sinistra Morente. L’attacco è fatto. E questa volta resteranno in campo più a lungo. Bisogna tenere conto, però, che il confronto con l’Inter richiederà un maggior dispendio di energie.

Pertanto Giampaolo farà ricorso alla panchina che, purtroppo, non sarà lunga, ma si spera nei recuperi di Gallo e Berisha, forse proprio per la sfida contro la squadra di Simone Inzaghi. Anche contro l’Inter Giampaolo dovrebbe riproporre l’undici visto all’opera dall’inizio nelle ultime due giornate e poi modificare in corsa secondo le necessità del momento.

Ci vorrà tanto equilibrio, a prescindere dagli interpreti in campo. L’Inter non si farà pregare se avrà l’opportunità di colpire, ma la stessa incisività dovrà avere il Lecce perché la formazione nerazzurra concederà poco o nulla. Quella di Simone Inzaghi è la terza difesa meno battuta del campionato, con 18 gol al passivo, dopo Napoli e Juventus. Quella del Lecce è la seconda difesa più bucata e il secondo peggior attacco del torneo. Coraggio e attenzione possono oscurare questi dati impietosi in casa giallorossa. Ma non deve essere il Lecce del secondo tempo di Cagliari.

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