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Il Taranto sprofonda nel buio, il Messina porta a casa i tre punti

TARANTO – Sul campo deserto di Francavilla Fontana, in uno stadio muto e chiuso, dove si è giocato  a causa dei lavori allo Iacovone per i Giochi del Mediterraneo, il Taranto continua a viaggiare su una strada che sembra senza uscita. Nella 22ª giornata di Serie C, i rossoblù cadono ancora, questa volta contro il Messina, con un 1-0 che pesa come un macigno.
I lavori allo stadio sembrano la metafora perfetta: un cantiere aperto, pieno di incognite e lontano dall’essere completato, proprio come la squadra ionica. Gli uomini di Bisignano, con una rosa ridotta all’osso e una società appesa a un filo, scendono in campo con cuore e grinta, ma non basta più per invertire la rotta di una stagione disastrosa.

Il Taranto scende in campo col 352 con Del Favero; Verde, Papazov, Marong; Mastromonaco, Speranza, Fiorani, Vaughn; Guarracino; Giovinco, Battimelli.
Messina a specchio con Krapikas; Ndir, Cominetti, Marino; Lia, Anzelmo, Garofalo, Pedicillo, Morleo; Petrucci, Anatriello.

Arbitra Antonio Liotta di Castellammare di Stabia, assistito da Russo e Nechita. Il Quarto uomo è Antonio Di Reda.
Il primo tempo regala qualche sprazzo di vita da parte del Taranto, che sembra voler lottare per risalire dall’abisso. Dopo appena 4 minuti, Mastromonaco tenta il colpo con una conclusione dalla distanza, ma Krapikas si oppone. Al 14’ risponde il Messina con Anatriello, il cui colpo di testa impegna Del Favero. Ancora Mastromonaco, al 21’, va vicino al gol, ma il vantaggio non arriva. Gli ionici chiudono la prima frazione con una prestazione più incisiva rispetto ai peloritani, ma il tabellino resta fermo sullo 0-0.
Nel secondo tempo, invece, la partita cambia volto. È una gara avara di occasioni, ma il Messina sfrutta l’unica chance decisiva al 68’, quando Luciani insacca il gol del vantaggio, gelando le, già poche, speranze rossoblù. Come se non bastasse, all’88’ Guarracino lascia i suoi in inferiorità numerica per un fallo su Marino, che gli costa il cartellino rosso.
Dopo cinque minuti di recupero, il Taranto si ritrova ancora una volta con le mani vuote. Un altro passo verso un destino che sembra già scritto: la retrocessione in Serie D.
Nel prossimo turno gli ionici giocheranno a Trapani. Il Messina, invece, ospiterà il Crotone, con il morale decisamente più alto.

 

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