LECCE – Nell’ultima sfida del 2024, valida per il 18esimo turno del campionato di Basket di A2, Nardò Basket ha cercato di cambiare rotta, ma Unieuro Forlì si è dimostrata un muro troppo alto da scalare.
La squadra di coach Mecacci, priva di alcuni pezzi fondamentali come Nikolic e Thioune, ha lottato con grinta, ma alla lunga sono tornati i vecchi problemi, e Forlì, avversario più solido ha vinto con merito.
La partita ha avuto momenti in cui sembrava che il vento potesse cambiare: le stoppate di Kebe e le triple di Zugno hanno acceso la speranza, e Stewart jr. ha provato a trascinare i suoi con ben 26 punti. Ma Forlì, come una macchina ben oliata, ha mantenuto il controllo e ha saputo rispondere colpo su colpo, accelerando nel momento giusto e lasciando a Nardò solo tanti rimpianti che vanno a rimpolpare la collezione di sconfitte che hanno aperto un tunnel di negatività.
HDL Nardò ha provato a ruggire, ma gli errori al tiro e una difesa avversaria impenetrabile hanno spento le velleità di rimonta. Anche quando il pubblico ha intravisto una fiammella nel terzo quarto, Unieuro ha fatto calare il sipario, lasciando il Toro in un angolo.
Il punteggio finale, 75-84, con i parziali di 19-24, 16-25, 20-17 e 20-18, fotografa una partita in cui Nardò ha lottato ma non è riuscito a cambiare passo.
Per i granata, il cammino è ancora lungo e pieno di ostacoli. Forlì, invece, si conferma una squadra solida, capace di imporre la sua legge sul parquet. Adesso per Nardò serve tanto lavoro per interrompere una striscia di risultati negativi che continua a diventare sempre più lunga. Serve più che mai una scintilla per riaccendere il fuoco della speranza per una salvezza che deve essere centrata a tutti i costi.
