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Multiservizi, da gennaio tagli al personale e aumento ticket parcheggi

Le previsioni per il prossimo triennio indicano una ripresa delle performance aziendali della Multiservizi, a condizione di tagliare alcuni costi. A partire da quelli del personale che incidono per l’80 per cento sul valore della produzione, a sua volta in calo essendo diminuiti del 30 per cento gli affidamenti del Comune di Brindisi. Necessaria anche l’attivazione del nuovo piano della sosta con aumenti a carico di automobilisti e residenti nella zona del centro.
L’amministratore unico della società partecipata ha consegnato a Palazzo di città il piano di risanamento redatto con il supporto metologico di un advisor di Bari, da presentare nell’ambito della composizione negoziata per la soluzione della crisi.
Tre azioni descritte nel piano da attuare congiuntamente. Da parte del Comune, dovrà esserci il ripiano delle perdite maturate dal 2022 e quelle che si prevede saranno accumulate del 2025, per un totale e di quattro milioni e 600mila euro. Tre milioni dovrebbero essere versati dall’amministrazione comunale in veste di socio unico nel 2025, il residuo in base alle esigenze di gestione della società.
La seconda azione è indicata come una conseguenza della riduzione dei ricavi derivanti dal contratto di servizio, essendo necessaria una razionalizzazione dei costi, partendo a quello del lavoro che nel 2023 è stato pari a 5 milioni di euro.
Due le leve da attivare in questo caso: la prima, nel breve periodo, consiste nel ricorso agli ammortizzatori sociali per ridurre l’orario di lavoro del 25 per cento per 126 lavoratori. Il taglio dovrebbe consentire una riduzione del costo pari a 700mila euro l’anno.
La seconda leva è di medio-lungo termine e consiste nella riduzione dell’organico. Al termine di tre anni, i dipendenti dovrebbero passare dagli attuali 148 a 111, con un 370mila euro complessivi a titolo di incentivo all’esodo per i lavoratori over 60.
Per i primi sei mesi, la società intende ricorrere al Fondo integrazione salariale, per il secondo semestre al contratto di solidarietà e per i restanti due anni alla cassa integrazione.
Necessari al salvataggio della Multiservizi sono anche gli aumenti del ticket per il parcheggio, che nella zona rossa passa a un euro e 50 dalle 8 alle 24, e dei pass per i residenti che schizzano a tre euro l’anno: incassi in aumento del 9 per cento derivanti dal pagamento per la sosta, quelli per gli abbonamenti del 25 in tre anni.

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