LECCE – Così non va. Dopo le prime due uscite con Marco Giampaolo in panchina, che avevano portato 4 punti, e soprattutto delle prestazioni incoraggianti e volenterose, la Roma batte, 4-1, il Lecce allo stadio Olimpico e sale a 16 punti nel giorno della 100esima panchina giallorossa di Claudio Ranieri. I salentini, invece, rimangono inchiodati a quota 13, con una classifica sicuramente preoccupante e poco incoraggiante, meno uno dalla zona rossa.
IL PESANTE KO – Decisive le reti di Saelemaekers, Mancini, Pisilli e Kone per restituire sorrisi all’ambiente romanista, dopo quattro sconfitte consecutive, ma che nella ripresa hanno affossato capitan Baschirotto e compagni che hanno retto solo un tempo, Il momento in casa Lecce torna ad essere delicato e l’infermeria di certo non aiuta, visto che Giampaolo, oltre a Gallo e Banda già infortunati insieme ai lungodegenti, allo stadio Olimpico ha perso perso anche il difensore centrale Gaspar. Per lui trauma distorsivo del ginocchio destro con lesione del legamento collaterale mediale ed interessamento del legamento crociato posteriore. Ha già iniziato il trattamento conservativo con tutte le terapie del caso, sotto la guida dello staff medico. Uno stop, questo, meno grave di quanto prospettato inizialmente, con tempi di recupero ancora da valutare e che potrebbero essere di circa due mesi, in un ruolo delicato e in cui la panchina è “corta”.
SCELTE E MODULO – Lecce in campo dal primo minuto a sorpresa con il 3-5-2, ma già alla vigilia il tecnico aveva dichiarato che “i moduli non contano, bisogna fare di necessità virtù” In avanti sono partiti titolari nel tandem d’attacco Rebic e Krstovic, quest’ultimo è andato in gol dopo più di due mesi. Dorgu è scalato in mediana e in difesa, davanti al solito Falcone, spazio a Baschirotto, Gaspar e Jean, la prima da titolare per lui. Nella ripresa, invece, l’ex Milan gioca subito le carte Oudin, Morente e Kaba al posto di Rebic, Rafia e Ramadani, disponendo la squadra con un compattissimo 5-4-1. Scelte e cambi che non hanno portato gli effetti sperati e che hanno lasciato molti dubbi e punti interrogativi. Nel primo tempo, chiuso sull’1-1, la squadra ha retto e contenuto a dovere gli avversari, ma nella ripresa c’è stata una forte involuzione che non può essere attribuita solo alla superiorità tecnica, indubbia, della compagine romana.
LA PROSSIMA – Adesso, non c’è tempo da perdere: domani pomeriggio riprenderà la preparazione e si inizierà a lavorare per la gara di domenica del “Via del Mare” con il Monza, scontro diretto per la salvezza, con i brianzoli che, nel posticipo di questa sera, ospiteranno l’Udinese. La squadra di Nesta, al momento e con una gara in meno, è penultima con 10 punti. Un match che il Lecce dovrà cercare di vincere per ritornare a dare i giusti segnali al campionato, alla classifica e al morale di un gruppo che nel sabato capitolino è sembrato ancora molto fragile.