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Lecce, Giampaolo deve ritoccare la difesa. E l’attacco

A. Gallo

LECCE – Il Lecce si proietta sulla sfida di Roma. Sabato la squadra leccese affronterà la Roma di Claudio Ranieri che ha subito la quarta sconfitta di fila, la seconda della gestione Ranieri, la cui nuova avventura sulla panchina romanista non è stata certamente morbida avendo affrontato la capolista Napoli e un’Atalanta seconda in classifica.

La Roma adesso attende il Lecce come la partita in cui deve riscattarsi, la sfida con cui inizierà, si dice nella capitale, sponda romanista, il vero campionato della compagine capitolina.

Certo i problemi non mancano a Ranieri: il posticipo di lunedì contro l’Atalanta ha consegnato all’infermeria Hummels e Cristante. Ma il tedesco potrebbe recuperare e dovrebbe essere disponibile pure Hermoso.

Se a Ranieri non mancano i pensieri neppure Giampaolo può dirsi proprio felice perché all’Olimpico non potrà contare su Gallo: il terzino giallorosso si è sottoposto a risonanza magnetica, presso lo Studio Radiologico “Quarta Colosso“ di Lecce, che ha evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra.

Si prospetta un ritorno di Dorgu sulla linea difensiva

Ad ogni modo la squadra di Giampaolo non intende certo essere la vittima sacrificale della fame di vittoria della Roma (non vince dal 30 ottobre, 1-0 al Torino). Il tecnico giallorosso, quattro punti in due partite, sta dando nuove idee alla squadra e concetti da sviluppare. Poco alla volta Baschirotto e compagni stanno acquisendo sempre più padronanza di un nuovo modo di interpretare la partita. Il pareggio in extremis contro la Juventus ha dato ancora più fiducia alla squadra leccese che farà visita ad una Roma che ha clamorosamente (per la formazione romana) gli stessi punti, 13.

Giampaolo per la trasferta dell’Olimpico potrà contare pure su Burnete, il quale si è unito finalmente al gruppo. L’attaccante dovrà ora recuperare la condizione migliore e acquisire il ritmo partita. Il nuovo allenatore del Lecce dovrà rinunciare solo a Pierret, mentre il resto della rosa è a disposizione. Dunque, più scelte, più opzioni, più risorse da sfruttare nell’arco della partita.

Giampaolo è stato chiaro alla vigilia della sfida contro la Juventus: non conta chi gioca prima o dopo, ma l’atteggiamento. Un aspetto sul quale sta lavorando tantissimo e i risultati gli stanno dando ragione visto che di coloro che sono subentrati a partita in corso, tra Venezia e Juventus, nessuno ha deluso. Nelle due partite ha impressionato soprattutto Rebic: a Venezia si è messo a disposizione della squadra, con umiltà e grande applicazione. Contro la Juventus il copione è stato lo stesso, ma ha aggiunto un gol che vale come una vittoria. Per lui e per la squadra. A Roma il Lecce arriverà con lo spirito giusto, anche se per tanti il risultato è già scontato.

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