BARI – Nel giro di 6 anni la Pubblica amministrazione perderà un milione di persone. Per questo, nell’attesa che il turnover sia sbloccato, occorre formare i giovani che quei posti dovranno candidarsi ad occuparli. Nasce in Puglia il Polo territoriale della Scuola nazionale dell’Amministrazione, intitolata a Mario De Donatis, storico capo di Gabinetto della Regione Puglia. A firmare il patto, il ministro per per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. “Questa legge di bilancio – ha spiegato – prevede un taglio del 25 per cento per il solo anno 2025 del turnover escludendo alcuni comparti. Diciamo che in questi giorni Io mi sto battendo e, quindi, ragionando con i colleghi di governo e io spero che poi ci sia la possibilità di ottenere qualche risultato nel percorso parlamentare della legge di bilancio, per restringere ancora di più l’applicazione di questo taglio del 25 per cento”.
“Abbiamo da assumere un milione di persone a breve – ha aggiunto il governatore Emiliano -, bisogna prepararsi. La sezione della scuola di formazione Nazionale pugliese dedicata a Mario De Donatis serve a costruire le ragioni della Formazione Professionale di chi è già dipendente, ma come abbiamo detto anche a invogliare, a fare quel lavoro di reclutamento che attragga a questa a questa scelta di vita”.
La presidente della Scuola Nazionale, Paola Severino, ha posto l’accento sulla formazione quale forma di prevenzione per la corruzione. Sua la legge che ha reso incandidabili politici che si macchiano di reati contro la Pubblica amministrazione. “Una scuola che nasce anche in Puglia – ha spiegato – sia per la sua posizione strategica sia per la sua propensione all’accoglienza. Il turismo qui si è sviluppato con una grande velocità e con una grandissima qualità. Quindi – ha aggiunto – io credo che radicare qui una formazione specifica per le attività sull’Europa alla quale contribuiranno tutti i protagonisti della vita regionale. Perché l’economia si sviluppi c’è bisogno che nei territori vi sia una senso della legislazione comune un senso della legalità, comune. Quindi – ha concluso – estendere questo senso della legalità e della prevenzione, credo che consentirà di radicare tutta una serie di interessi economici molto robusti in altri Paesi che, tra l’altro, potrebbero anche accingersi ad entrare in Europa, quindi i due discorsi sono assolutamente sinergici tra di loro”.