Attualità

Ad AQP la gestione dell’acqua pubblica, il Governo sblocca la legge pugliese

BARI – Acquedotto pugliese continuerà a gestire il servizio idrico integrato per i prossimi 30 anni. A disporlo sarà il governo centrale attraverso un emendamento che ne sancisce il valore strategico a livello nazionale con oltre 33mila chilometri di rete che serve circa 4 milioni di utenti.

Scoppia così la pace tra il governo centrale e la Regione Puglia. E di più, tra il ministro per gli affari Europei Raffaele Fitto e il governatore Emiliano. Una pace che sarà sancita da due firme importantissime per la Puglia che il ministro Fitto apporrà prima di partire per Bruxelles: quella appunto su Aqp e l’altra sull’accordo sul Fondo di Coesione che porterà alla Puglia oltre 6 miliardi di euro. Che le interlocuzioni tra il Ministero e la Regione fossero iniziate lo si era capito già nei discorsi della cerimonia inaugurale della Fiera del Levante. Ora il sigillo ufficiale: l’emendamento del governo consente l’affidamento del servizio idrico secondo il modello delle società in house, superando i profili di illegittimità costituzionale che inficiavano la legge regionale. Ora, dunque, il Consiglio regionale apporterà le modifiche alla legge approvata a marzo scorso così da evitare il ricorso alla Corte Costituzionale. In buona sostanza ciò che prevedeva la legge regionale sarà lo Stato a stabilirlo, evitando così che si invadano le competenze.
Ciò assicura la rapida definizione del procedimento di affidamento del servizio idrico integrato, entro la scadenza prevista al 31 dicembre 2025 e – recita una nota di Palazzo Chigi – senza soluzione di continuità nell’erogazione di un servizio fondamentale per cittadini e imprese. Così si assicura il principio dell’acqua pubblica, evitando in buona sostanza che sia un privato a gestirla e anche la proprietà pubblica delle strutture che la distribuiscono, giacché le quote della Regione in Aqp saranno trasferite ai Comuni. “E’ il risultato del proficuo confronto tra la Regione Puglia e gli uffici del Ministro per gli affari europei – è il commento di Emiliano – che valorizza la rilevanza strategica dell’attività svolta da AQP, con la promozione di sinergie tra Stato, Regione e Comuni nelle rispettive funzioni”.

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