BRINDISI – Giuseppe Zippo, dell’Ufficio di Presidenza Adiconsum Taranto Brindisi, ha espresso forti critiche riguardo al nuovo regolamento sull’igiene urbana. Mentre emergono indiscrezioni sulla sua approvazione imminente in consiglio comunale, Zippo ha contestato il metodo adottato, sottolineando la mancanza di confronto con le associazioni dei consumatori.
Secondo Zippo, la richiesta di trasparenza e partecipazione attiva degli utenti nei processi decisionali della pubblica amministrazione, sancita dalla Legge Finanziaria del 2008, è stata ignorata. Questa normativa, se applicata, garantirebbe che i contratti di servizio includano una “Carta della qualità dei servizi”, redatta con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori. Tale carta dovrebbe definire gli standard di qualità e le modalità di accesso alle informazioni, reclami e vie conciliative.
Adiconsum richiama con forza l’attenzione su questi adempimenti, evidenziando la necessità di un monitoraggio periodico del servizio per soddisfare le esigenze dei cittadini. Zippo denuncia l’incubo dei costi elevati del servizio di igiene urbana e la situazione precaria della città. Il timore è che il nuovo regolamento imponga ulteriori obblighi ai cittadini senza offrire strumenti per rivendicare i propri diritti.
La raccolta differenziata, ferma al 39%, e una tassazione alta pongono Brindisi tra le prime città a livello nazionale per pressione fiscale, con un impatto negativo sulla qualità della vita dei residenti. Zippo evidenzia la necessità di interventi più incisivi, tra cui un riequilibrio dei rapporti tra l’azienda appaltatrice, l’amministrazione comunale e i cittadini. Adiconsum Taranto Brindisi sollecita quindi l’apertura immediata di un confronto per affrontare queste criticità e garantire un servizio di igiene urbana che risponda alle reali necessità della comunità.