BRINDISI – E’ sbarcato anche a Brindisi il laboratorio “Pinkcamp: dati per tutte” con l’iniziativa “Protagoniste” che ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano del mondo universitario e di quello scolastico oltre che di ricercatori del settore.
L’incontro si è svolto nelle sale di Palazzo Nervegna ed ha riscosso notevole interesse tra quanti sviluppano la propria attività anche attraverso l’accesso ai dati.
Il laboratorio, infatti, ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’accesso equo e inclusivo ai dati, focalizzandosi sul ruolo fondamentale delle donne in questo settore. Particolare attenzione viene dedicata alla discussione sull’uso dei dati per misurare l’emancipazione femminile. I partecipanti, pertanto, sono stati coinvolti in un esperimento interattivo sulla produzione e l’utilizzo dei dati, con un focus sull’analisi dell’indice di emancipazione femminile. In particolare, sono stati esaminati i dati relativi alle aspettative lavorative di donne e uomini, confrontando il livello di benessere, realizzazione professionale e riconoscimento economico tra i due generi.
Donne, insomma, sempre più protagoniste anche nel campo della tecnologia, con concrete opportunità di accesso a postazioni di vertice all’interno di enti ed aziende.
Le donne, spesso sottorappresentate proprio nei settori tecnologici, portano con sé una prospettiva fondamentale che può arricchire l’analisi dei dati e l’innovazione. È solo attraverso una partecipazione paritaria che si può garantire che le soluzioni tecnologiche rispondano realmente alle esigenze di tutti, evitando pregiudizi e disuguaglianze che potrebbero essere amplificati da un’analisi dei dati unidimensionale. Le donne devono essere non solo consumatrici, ma anche creatrici, analiste e leader nel mondo dei big data. Un concetto, questo, ribadito chiaramente dai relatori.
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