TARANTO – A Taranto è un continuo ricominciare. Si cerca costantemente di azzerare le situazioni, cancellare le negatività e isolarsi da ciò che accade all’esterno. In questo contesto si inserisce la figura di mister Michele Cazzarò, che con umiltà si è caricato sulle spalle il peso della squadra, come un figlio che corre in aiuto della madre nei momenti di bisogno, così come ha sottolineato giorni fa l’allenatore.
Grazie al suo lavoro, il Taranto ha collezionato due vittorie consecutive, portando a casa sei punti fondamentali per una classifica già segnata dalla penalizzazione. Ciò nonostante il suo futuro sulla panchina rossoblù resta incerto, potrebbe tornare ad allenare i giovani.
Cazzarò continua a lavorare come se il futuro non esistesse, concentrandosi solo sulla prossima partita.
La recente sconfitta contro la Cavese, però, ha messo in luce molte difficoltà. Il Taranto è tornato da Cava de’ Tirreni con tre gol subiti, senza essere stato capace di creare pericoli o di reagire all’avversario. Una prestazione insufficiente che obbliga la squadra a rimettersi subito al lavoro in vista del prossimo impegno, la sfida casalinga contro il Benevento.
Il Benevento, capolista indiscussa del girone con 30 punti, 31 gol fatti e solo 11 subiti, rappresenta un avversario terribile. Sulla carta sembra una sfida proibitiva, e non è ancora certo se sarà Michele Cazzarò a guidare la squadra. Dovrebbe essere lui ma per ora, tutto tace.
Nel frattempo, si attendono novità dal fronte societario, con l’insediamento definitivo della Apex e una maggiore chiarezza sul futuro del club. Il presente, però, è quello di una squadra al penultimo posto, con la salvezza che appare come un’impresa titanica.
La storia di Davide contro Golia, però, insegna che i sogni possono diventare realtà.
Ora, testa al Benevento: quel che sarà, sarà. Si gioca sabato alle 15:00.
