LECCE – Si ripartirà con un nuovo allenatore. E, inevitabilmente, ma non poteva essere diversamente, con nuove idee. il neo tecnico giallorosso Marco Giampaolo attenderà il ritorno dei nazionali per consegnare anche a loro il nuovo memorandum tecnico e tattico. Non si potrà ottenere tutto e subito, ma prima a piccoli passi e poi di corsa il Lecce cercherà di riprendere il cammino smarrito in queste prime dodici partite di campionato.
L’avvio della nuova avventura, con il Lecce, è iniziato con la classe che presentava molti banchi vuoti a causa dell’assenza dei nazionali, tutti protagonisti del Lecce di Gotti.
Intanto una buona notizia riguarda il rientro in gruppo di Marchwinski. Il calciatore polacco ora corre insieme ai compagni di squadra e la cura Giampaolo potrebbe accendere l’ex Lech Poznan finora rimasto fermo senza poter conoscere le sue reali potenzialità.
Un’altra pedina che potrebbe tornare a illuminarsi è quella di Ante Rebic, finora mai alternativa a Krstovic, ma complementare al montenegrino. Quella giallorossa è una squadra ricca di esterni e Rebic non ha, ad esempio, le caratteristiche di Banda. Giampaolo modellerà le proprie idee sui calciatori a disposizione, con i dovuti accorgimenti.
E cercherà di non far mancare qualità alla squadra leccese. Quella qualità che occorre alla manovra e che già ha predicato in questi primi allenamenti e quella che alcuni calciatori hanno più di altri.
In questo senso un altro calciatore da riportare al rendimento passato, anche se mai continuo, è Remi Oudin. Giampaolo può ritagliare per il francese un ruolo particolare, che permetta al francese d determinare ed essere un equilibratore, quello che più o meno era riuscito a fare Baroni. Il francese durante il test di allenamento disputato al Via del Mare sabato mattina è stato l’autore del gol che ha deciso la partita. Fiducia, nuove idee, personalità, qualità: questi i principi che devono essere attivati per far diventare il Lecce una squadra che può competere per la salvezza fino all’ultima giornata.
